Attualità

«L’Alta Murgia come un continente»

La Redazione
Il Parco nazionale dell'Alta Murgia
Parte il programma didattico rivolto a tutte le scuole dei tredici comuni del parco nazionale. Con loro anche Acquaviva e Gioia del Colle
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Giunto al suo decimo anno di attività nell’ambito dell’educazione ambientale, Il Parco nazionale dell’Alta Murgia presenta un nuovo programma didattico rivolto a tutte le scuole dei tredici comuni dell'area protetta, con l’aggiunta di due comuni limitrofi (Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle).

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A questo scopo l’ente parco, dopo aver avviato una procedura di trasparenza coinvolgendo tutte le associazioni di settore operanti sul territorio, si avvarrà della collaborazione dell’associazione Centro Studi de Romita. La proposta formativa Tra i banchi sull'Alta Murgia, seguendo il nuovo tema portante del “continente murgiano”, permette di sollecitare la curiosità nei giovani e stimolare il rafforzamento di una sensibilità ambientale ed un senso di appartenenza al territorio.

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«Il grande elemento di novità di questo progetto – dichiara il presidente del Parco nazionale dell’Alta Murgia, Cesare Veronicoè la volontà di rappresentare il nostro territorio in modo originale e innovativo, evidenziandone l’unicità e il grande patrimonio storico, naturalistico e culturale, sarà uno stimolo ulteriore per la scoperta del territorio da parte dei nostri ragazzi, sempre più ricettivi e sensibili ai temi del rispetto e della tutela dell’ambiente. Negli scorsi anni circa 9.000 ragazzi delle scuole dei comuni murgiani sono stati coinvolti nei nostri programmi. Siamo ben lieti che quest’anno siano coinvolte anche scuole provenienti da altri comuni».

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Il progetto presenta il parco nazionale come un’area in grado di racchiudere in sé tutte le complessità tipiche di un grande continente, come ad esempio l’Africa, il continente per eccellenza con cui la nostra terra stringe un profondo e intimo rapporto anche da un punto di vista geologico. “Continente” anche nel senso letterale del termine, in quanto contenitore di storia, cultura e scienza.

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«La proposta formativa del centro studi – afferma il direttore del parco, Fabio Modestioffre un’ampia scelta di moduli diversificati per argomenti e raggruppati in percorsi disciplinari con tematiche diverse. Sarà possibile spaziare dalla geologia, alla chimica, alla meteorologia, alla zoologia, alla storia, alla creatività. L’offerta formativa, incentrata sulle attività in campo nel territorio del parco nazionale, prevede anche attività didattiche in aula e negli spazi esterni degli istituti scolastici e permette di approcciarsi alle attività scegliendo tra quattro diverse metodologie di azione».

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mercoledì 7 Dicembre 2016

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