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DOP Mozzarella, rivalità e polemiche senza senso

La Redazione
On. Liliana VENTRICELLI
Lo dichiara l'on. Liliana Ventricelli, deputata del Partito Democratico, intervenendo in una questione su cui Campania e Puglia si stanno dividendo.
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“Da settimane si assiste ad una polemica senza senso sulla Dop proposta per la “Mozzarella di Gioia del Colle”, con tanto di scambio di frecciate tra i governatori di Puglia e Campania. Pensavamo fosse una questione destinata a sgonfiarsi con il passare del periodo estivo, invece sta proseguendo. Eppure, rispetto alla Dop “Mozzarella di bufala campana”, si tratta di due prodotti molto diversi, con aree di produzione che non coincidono minimamente, con loghi e colori totalmente differenti“.

Lo dichiara l’on. Liliana Ventricelli, deputata del Partito Democratico, intervenendo in una questione su cui Campania e Puglia si stanno dividendo.

“Onore ai produttori della Dop Mozzarella di Bufala Campana per il loro grande lavoro e per la qualità del prodotto – aggiunge Ventricelli – ma la minaccia di azioni legali o la contrarietà alla Dop Mozzarella di Gioia del Colle non hanno ragione di esistere. Bisogna dare più fiducia ai consumatori, ritengo abbastanza difficile che possano confondersi tra due prodotti diversi che hanno in comune solo il nome mozzarella nella denominazione di origine protetta. Un problema che non esiste, ad esempio, fra le decine di Dop all’olio, le otto Dop al Pecorino, solo per citare alcuni esempi; oltretutto, la “mozzarella” in tutta Italia è indicata come Stg, vale a dire Specialità Tipica Garantita.

“Quanto alla profonda diversità delle due mozzarelle – spiega ancora Ventricelli – a parlare sono i due disciplinari. La Dop di bufala campana è prodotta esclusivamente con latte di bufala intero fresco ed è prodotta in un territorio che comprende quattro regioni: quasi tutta la Campania, buona parte del Lazio, Puglia (quasi tutta la provincia di Foggia) e Molise (un solo Comune). Quella richiesta per Gioia del Colle, invece, è ottenuta da solo latte intero crudo di vacca, come riporta il disciplinare, ed il territorio amministrativo comprende le province di Bari (Comuni di Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Altamura, Casamassima, Cassano delle Murge, Castellana Grotte, Conversano, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Locorotondo, Monopoli, Noci, Putignano, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle, Turi) e di Taranto (Castellaneta, Crispiano, Laterza, Martina Franca, Massafra, Mottola)”.

“Ai presidenti Emiliano e De Luca – conclude Ventricelli – rivolgo l’invito ad un sereno ragionamento, affinché indirizzino il dibattito nella giusta direzione senza prove muscolari ma con la leale collaborazione fra territori. Si può lavorare insieme per promuovere sia a favore dei consumatori che per la promozione del prodotto “Italia”.

venerdì 15 Settembre 2017

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