Attualità

Settimo raduno diocesano delle confraternite

La Redazione
Don Giacomo Fazio e il diacono Petrera
Al termine della Celebrazione Eucaristica, don Giacomo Fazio, dopo aver ringraziato il parroco della chiesa SS. Annunziata, don Nicola Colatorti, ha partecipato alle Confraternite presenti nella matrice modugnese
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Si è svolto mercoledì scorso a Modugno il VII raduno diocesano delle Confraternite della chiesa Bari – Bitonto. Momento di fede e di verifica per i responsabili diocesani e delle Confraternite, oltre che di tutti gli associati, i quali sulle orme del Beato Pier Giorgio Frassati, si incontrano il 4 luglio, giorno in cui la chiesa ricorda il Beato piemontese, patrono delle Confraternite, per far tesoro dei suoi insegnamenti. Infatti, particolarmente quest’anno, l’evento si incastona in quello che è l’appuntamento Ecumenico voluto da Papa Francesco per sabato prossimo a Bari, dove d’innanzi a San Nicola il Papa e i Patriarchi che arriveranno in Puglia, parleranno di pace. Quella pace, ribadiva il prof. Micunco, durante il suo saluto alle confraternite, che il Beato Pier Giorgio Frassati si auspicava, proprio al termine del primo conflitto mondiale, quando nel 1923, in una missiva agli studenti di Bonn, scriveva: “Io vi esorto, o giovani, con tutte le forze dell’anima ad accostarvi il più possibile alla Mensa Eucaristica; cibatevi di questo Pane degli Angeli e di là trarrete la forza per combattere le lotte interne, contro le passioni e contro tutte le avversità. Perchè la vera felicità o giovani, non consiste nei piaceri del mondo e nelle cose terrene, ma nella pace della coscienza la quale si ha soltanto se siamo puri di cuore e di mente. Dopo aver fortificato il nostro spirito… ci potremo lanciare nell’apostolato. E distinguo tre apostolati: prima di tutto l’apostolato dell’esempio… poi l’apostolato della carità con l’andare in mezzo a coloro che soffrono. L’apostolo S. Paolo dice: “La carità di Cristo ci abbisogna”e senza questo fuoco che a poco a poco deve distruggere la nostra personalità per palpitare solo per i dolori degli altri, noi non saremmo cristiani e tanto meno cattolici. Infine l’apostolato di persuasione, questo è uno dei più belli ed è necessario; avvicinate o giovani i vostri compagni di lavoro che vivono lontano dalla Chiesa e passano le ore libere non in sani divertimenti, ma nel vizio, persuadete questi infelici a seguire le vie di Dio cosparse di molte spine, ma anche da molte rose”.

Prima che si avviasse la processione dalla Parrocchia dell’Immacolata a quella della SS. Annuziata, don Nicola Laricchia ha spiegato ai presenti lo straordinario mosaico presente sull’altare maggiore della chiesa, realizzato dal Centro Aletti di Roma, guidato da padre Marco Rupnik.

Tornando alla parola pace, questa è riecheggiata anche all’interno della bella e accogliente Parrocchia dell’Immacolata, durante il discorso di benvenuto del responsabile diocesano delle Confraternite, don Giacomo Fazio, il quale nel corso dell’omelia ha detto: “Siamo qui anche oggi per rispondere all’invito di Papa Francesco, di pregare per il dono della pace. Ma cos’è la pace? Molte volte, ahimè, pensiamo che il messaggio di pace è semplicemente una stretta di mano, importante, e che non ci siano guerre. E poi ognuno fa quello che vuole. Ma questa non è la pace, perché come scriveva San Paolo agli Efesini, la pace non è una parola o una entità astratta, ma Gesù: “Egli infatti – scriveva S. Paolo – è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola abbattendo il muro di separazione che li divideva cioè l’inimicizia, per mezzo della Sua Carne”.

Passando alla funzione delle Confraternite don Angelo Fazio diceva: “Esse devono svolgere come da statuto opere di carità, quindi non devono essere luoghi in cui possono albergare clima di sospetto, rancore, invidia ed altri sentimenti che sono in antitesi con la parola Pace. Infatti, mai Gesù si è permesso di parlare male di qualcuno, neppure di chi l’ha condannato alla Croce. Ecco perché Gesù è pace”.

Intanto, al termine della Celebrazione Eucaristica, don Giacomo Fazio, dopo aver ringraziato il parroco della chiesa SS. Annunziata, don Nicola Colatorti, ha partecipato alle Confraternite presenti nella matrice modugnese, che il diacono gioiese Lorenzo Petrera, giorni fa, è stato nominato coordinatore delle confraternite diocesane d’Italia, per la diocesi Bari-Bitonto.

lunedì 9 Luglio 2018

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