Luigi Maria Pascali, 30 anni, di Gioia del Colle, si è diplomato Bakery Chefn insieme con altri 12 ragazzi da tutta Italia. Pascali ha svolto il nperiodo di stage a Torino presso il Panificio “Perino Vesco”, al nservizio di Andrea Perino.
Provenienti da nove differenti Regioni italiane, i neo-diplomati sonon in larga prevalenza uomini, 11, a fronte di una sola ragazza. Del nresto, come evidenzia l’ultima Indagine ISFOL – ISTAT sulle professioni, in Italia quella del panificatoren continua ad avere una forte connotazione maschile: 76% dei circa 70.000n occupati. Interessante è il dato relativo alla composizione percentualen per classe di età: il 42% dei panificatori ha meno di 40 anni. Il Corso di Panificazione Moderna, studiato da ALMA e coordinato da un maestro dell’arte bianca come Ezio Marinato,n campione prima europeo (Bulle, Svizzera, 2002) e poi mondiale (Lione, nFrancia, 2007) di panificazione e MAM – Maestro di Arte e Mestiere 2016,n rappresenta quindi una concreta possibilità di inserimento nel mondo del lavoro per i giovani.
A spiegare il perché è il Direttore Generale di ALMA Andrea Sinigaglia: «Parliamo di un mestiere, quindi di un’attività artigianale che richiede innanzitutto mani ‘intelligenti’, che si sta evolvendo molto rapidamente:n pensiamo alla ricerca in materia di farine, alla tematica del ngluten-free o alla trasformazione di molti panifici tradizionali in nformule multiformato, come bakery caffè e panetterie gastronomie. Non a ncaso, il 10% del monte ore didattico del Corso è dedicato al management.n Le prospettive occupazionali sono buone: secondo la Banca Dati delle Professioni di Unioncamere,n nel 2017 i panettieri artigianali entrati nel mondo del lavoro sono nstati 10.030, il 58% assunti a tempo determinato e il 25% a tempo nindeterminato. Secondo il 75% degli intervistati, i candidati nnecessitano di ulteriore formazione specifica. L’attività che una Scuolan autorevole come ALMA può portare avanti, in un ambito così ricco di nstoria e identità».
Miglior studente della seconda edizione del Corso di Panificazione Moderna è risultato il 26enne siracusano Giovanni Staffile, che ha svolto il periodo di stage a Prata di Pordenone, presso il Panificio “Follador”, di Antonio Follador. Staffile ha superato brillantemente entrambe le prove previste dall’esame finale: la discussione di una tesin – con un’introduzione storico-gastronomica sul territorio di stage, la nricerca su un pane tradizionale, l’abbinamento, secondo il concetto di ncompanatico, con un prodotto tipico – e la preparazione di un pane della tradizione e di una focaccia a scelta del candidato.
A giudicare Staffile e gli altri 11 neo Bakey Chef è stata una commissione composta, oltre che dal coordinatore del Corso Ezio Marinato, da professionisti come: Alessandro Masia, pastry chef ALMA; Simone Rodolfi, Panificio “Profumo di Lievito”, di Brescia; Ezio Rocchi, Panificio “Newco Bakery”, di Sestri Levante (Genova); Andrea Perino, Panificio “Perino Vesco”, di Torino; Claudio Galfrascoli, Panetteria “Galfrascoli”, di Marano Ticino (Novara); Gabriele Baldi, Panetteria “Lievitamente”, di Viareggio (Lucca); Ilaria Zazzali, Baking Center Lesaffre; Paolo Zunino, CEO di Esmach; e Giuseppe Vignato, consulente marketing di Agugiaro & Figna Molini.