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Giornata merenda: Coldiretti Puglia, per 54% bambini è ipercalorica

La Redazione
Merenda
Maglia nera alla puglia per consumo frutta e verdura
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La maggioranza del 54% dei bambini italiani fa una merenda inadeguata con il consumo di alimenti con eccessiva densità calorica, con la maglia nera alla Puglia per il consumo di frutta e verdura, dove il 5,9% dei residenti ne consuma 5 porzioni quotidiane, abitudini sbagliate che alimentano la carica di bambini e adulti in sovrappeso (33.1%) e di obesi (12.1%), dati peggiori del valore nazionale, e generano almeno un fattore di rischio cardiovascolare per il 98,8% dei pugliesi. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia in occasione della giornata nazionale della merenda, sulla base dell’ultima indagine Okkio alla salute e i dati dell’Osservatorio PASSI, il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica a cura del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute.

“Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 90mila bambini e 270 scuole. Il nostro obiettivo è ‘culturale’ e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti”, dichiara il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

La merenda rientra tra le abitudini più’ radicate della tradizione alimentare in Puglia – dice Coldiretti – dove spiccano pane e olio extravergine, la focaccia barese, pane all’acquasale pugliese, pane olio e sale e la panzanella fatta di pane raffermo olio e pomodoro, con l’obiettivo di spezzare durante il giorno la fame e garantire un apporto energetico e nutrizionale adeguato.

L’attenzione a come si alimentano i ragazzi al di fuori delle mura domestiche – aggiunge Coldiretti Puglia – è un preciso dovere di tutti, a partire dagli enti locali – Comuni, Province e Regioni – delle istituzioni scolastiche che dovrebbero preferire i prodotti tipici e tradizionali non solo per i pranzi somministrati agli alunni, ma anche per i brevi momenti di ristoro, dei pediatri che dovrebbero consigliare, sin dai primi anni di vita dei bambini una corretta alimentazione, magari indirizzando le mamme verso cibi che siano costruiti il meno possibile ‘in laboratorio’, piuttosto in casa.

L’approvazione definitiva in Consiglio regionale della cosiddetta legge sul KM0 – conclude Coldiretti Puglia – è riuscita di fatto a raccogliere il consenso bipartisan sul delicato tema delle mense, della sicurezza alimentare, della nutraceutica e della salute dei bambini e non solo ed è una risposta responsabile all’83 per cento dei genitori pugliesi convinto che le mense pubbliche debbano offrire cibi più sani anche per educare le nuove generazioni alla sana e corretta alimentazione e tutelare la salute di tutti i fruitori delle mense pubbliche.

lunedì 23 Settembre 2019

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