Cultura

Umberto Mastroianni: La Scultura, dalla figurazione all’astrattismo

La Redazione
Umberto Mastroianni: La Scultura
la mostra sarà inaugurata oggi alle ore 19.00 al Castello Normanno Svevo di Gioia del Colle
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“UmbertonMastroianni: La Scultura, dalla figurazione all’astrattismo” è il titolo dellanmostra che sarà inaugurata oggi, alle ore 19.00, al CastellonNormanno Svevo di Gioia del Colle (piazza dei Martiri del 1799, n. 1).nL’allestimento della personale, a cura di Marco Di Capua, è organizzatanda “Il Cigno GG Edizioni” in collaborazione con il “Centro Studi dell’Opera dinUmberto Mastroianni” e con “Nova Apulia”.

Allanpresentazione interverranno Fabrizio Vona, direttore del Polo Musealendella Puglia, Angela Ciancio, direttore del Castello normanno svevo dinGioia del Colle, Paola Molinengo Costa, presidente della SezionenAutentiche e Catalogazione del Centro Studi dell’opera di Umberto Mastroianni, MonicanToccacelli, storico dell’arte, e Lorenzo Zichichi, presidente dellancasa editrice “Il Cigno”, che realizza anche il catalogo della mostra stessa.n

Umberto Mastroianni, zio del grande Marcello, ènstato uno scultore della “poetica della Resistenza” ed è tra glinartisti contemporanei italiani più esposti all’estero, oltre che tra i piùnammirati. I musei di San Salvatore in Lauro a Roma ospitano la gallerianpermanente (http://www.umbertomastroianni.it/) che racchiude la maggior parte delle opere, mentre unancospicua collezione è visibile anche al Castello di Ladislao ad Arpino. “Mastroianninè uno scultore che ha attraversato il secolo scorso lasciando una fortenimpronta della sua scultura – ha dichiarato Zichichi – , passando connoriginalità dalla figurazione all’astrattismo e raggiungendo, in qualsiasinforma artistica, risultati originali e innovativi. Le opere esposte a Gioia delnColle permettono di ammirarne alcuni veri e propri capolavori”.

Le opere innmostra a Gioia sono realizzate con vari materiali, dal bronzo all’acciaio,nall’argento con pietre dure, ma anche cartoni, stoffe ed arazzi. “La mostran– ha spiegato Monica Toccaceli -, comprende tutto ciò che è statonMastroianni nel corso della sua vita artistica: tra le opere allestite c’è iln“Ragazzo fiorentino” (del 1931, in bronzo), la Maternità” (deln1949), ma anche “Illuminazione”, una scultura in argento e pietre dure,naccanto ad un’opera realizzata su cartone dipinto con colori a tempera, che sinintitola “Note cromatiche” (1969). Sono in mostra anche le sculture in bronzo enacciaio degli anni ’70 e quelle in acciaio smaltato degli anni ’80, oltre ad unnbellissimo arazzo del 1988 (“Atum e Greb”, ndr). Nelle opere è presententutta la sua inquietudine e la ricerca del formale anche quando realizza quellenpiù astratte, perché, sempre e comunque, si intravedono nella sua arte, “forme”nabbastanza chiare. È emblematica, ad esempio, la “Maschera n. 1 del 1957”, innbronzo, dove si intravedono occhi, naso e bocca, in una figura che vuolenrisultare sicuramente “immateriale”. Ed è proprio questa ricerca continuandel “formale”, anche nelle sue opere più astratte, che lo fa divenire uno deinmaggiori rappresentanti del Futurismo italiano”.

Lensculture di Mastroianni, così meccaniche, oltre che armi o motori sembranonevocare organi interni, cuori, polmoni. Di lui, Marco Di Capua dice chenè “un artista che potremmo indicare come l’ispiratore di una contro esteticanrispetto alla scena artistica attuale, con quella sua passione per il grandioso,nil monumentale e il durevole, con la sua quasi intimidente distanza da tutto unnmondo di evanescenze; non pare vero insomma che proprio lui apparentemente sindisfi dell’arma, che con tanta determinazione sta brandendo, per afferrarnenun’altra. Alludo all’ultima delle rivolte di Mastroianni, la più imprevedibile,nquella contro la scultura stessa. E’ stato ampiamente certificato, mandomandiamocelo ugualmente: eseguendo rilievi dipinti Mastroianni producenquadri, e non sculture? La risposta è quella che già nel ’61 dava Venturi:nl’artista crea “un oggetto nuovo che non si sa se sia scultura o pittura, ed handella pittura tutto lo splendore, la vibrazione, la diretta espressionenspirituale; mentre ha della scultura la certezza, la forza, il peso che lenderiva dalla materia solida”.

La personale sarà aperta al pubblico fino al 30 ottobren2017.

venerdì 21 Luglio 2017

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