Gioia del Colle avrà una nuova Biblioteca, lo scrive su Facebook il vicesindaco Enzo Cuscito:
“Gioia del Colle avrà una Biblioteca nuova. Una Casa del Libro attrezzata e strutturata per accogliere non solo il grande patrimonio librario della Città, ma anche grandi e piccini che vorranno godere e crescere attorno al focolare della Cultura. Con una dotazione tecnologica notevole e moderna.
Grazie al progetto presentato da questa Amministrazione e finanziato dalla Regione Puglia (con Determinazione dirigenziale n. 19 del 23 gennaio 2018) per l’intera somma richiesta: 1.420.000 euro. E che riguarderà Palazzo Tateo-De Bellis-Losapio, dove prima insisteva la Scuola Media. Nel centro e cuore della Città.
Denaro che arriverà a Gioia. E che servirà ad erigere contenitori ricolmi di contenuti di cui godranno intere generazioni. Come gli 800.000 euro ottenuti da questa Amministrazione per trasformare il Palazzo Inps in Pinacoteca e polo museale. I 600.000 euro per la videosorveglianza che, in coordinamento con le Forze dell’Ordine (con le quali stiamo già lavorando), servirà a potenziare la sicurezza sul territorio. I 680.000 euro per i nuovi parchi e giardini, con palestra all’aperto, nel quartiere “Rinascita” (zona 167). Per non tralasciare il 1.400.000 euro finanziati per la ristrutturazione del Campo di Calcio Martucci ed altri impianti sportivi.
Mai, Gioia del Colle, in così poco tempo, si era aggiudicata così tanti bandi. Diciotto mesi di Amministrazione Lucilla. E non è ancora finita.
Certo, questi soldi non sono ancora arrivati. Ma si tratta di progetti validi e vinti, e finanziamenti ottenuti. Progetti e finanziamenti veri. Ed appena lo Stato, la Regione Puglia e la Città Metropolitana invieranno i primi fondi, si spera già nel 2018, il volto della Città comincerà a cambiare.
C’è molto da fare. Molti ambiti che necessitano di interventi. E di soldi da trovare, cosa non facile per i Comuni come il nostro, con un’alta percentuale di debiti pregressi che stiamo colmando. Altro beneficio per le future generazioni.
Ma la semina ha prodotto i primi germogli. Il lavoro di questi mesi è servito. Quel lavoro spesso invisibile. Duro. Simile al contadino che ara il terreno e semina, e resta in attesa dei mesi che lo separano dal raccolto. Lavoro di una Giunta operosa e di una maggioranza competente e determinata. Ad attraversare la notte ed a vincere i venti contrari. Quei venti che vorrebbero spezzarci le vele e colarci a fondo, come vecchie trame da bassa politica senza futuro e senso di responsabilità…”