Una partita intensa e vibrante con partenza lanciata dello Spoleto (2-0) e ritorno pesante e vincente della Gioiella Micromilk Gioia (3-2) con fibrillazione tecnologica, 4 video check richiesti nel 5° e decisivo set, commentata da tre protagonisti Luis Joventino e Michele Grassano (schiacciatori della Gioiella Micromilk) ed Andrea Bari (libero dello Spoleto ex Telephonica Gioia 2003-05).
Partiamo per dovere di ospitalità da Andrea Bari.
“Dopo una partenza brillante-esordisce Andrea Bari- e decisa con una ottima realizzazione del servizio che aveva condizionato il gioco gioie e favorito il nostro contrattacco abbiamo abbassato-ammette-il nostro livello di concentrazione dando spazio al Gioia nel terzo set e-spiega- subendolo nettamente nel quarto. Il quinto è stato poi giocato palla su palla con, mio parere,- conclude Andrea Bari- una alta incidenza della tecnologia perché, devo supporre, o che non si abbia una giusta tranquillità di scelta nella valutazione delle giocate oppure che il livello di qualità del gioco che abbiamo espresso non è stata tecnicamente elevata da portare alla realizzazione di colpi nitidi che non avrebbero richiesto l’uso del video check”.
Luis Joventino ”E’ stata- inizia- una partita che abbiamo voluto vincere pur avendola impattata male. Dal terzo set in poi-sottolinea- siamo stati in grado finalmente di evidenziare tutte le nostre capacità tecniche e tutti insieme. Bellissimo-conclude- l’apporto del pubblico”
Michele Grassano ”Finalmente- evidenzia- contro un avversario di alto spessore siamo riusciti a giocar bene tecnicamente, tutti, ed a essere sempre, soprattutto dalla metà del secondo set in poi, con una concentrazione alta su ogni palla. E’ stata una vittoria- conclude- dal triplice valore: della testa , della tecnica e del gruppo”.