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Beata Vergine del SS. Rosario: anche quest’anno solo festa di preghiera

La Redazione
B.V. Maria del SS. Rosario
L'annuale festa dedicata al Santissimo Rosario del 3 ottobre è un'evenienza che non può e non sarà ignorata, in particolar modo da ogni associato della Confraternita del Santissimo Rosario di Gioia del Colle
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La ricorrente celebrazione del culto di Maria nel mese di ottobre è un appuntamento immancabile per ogni fedele. E perciò, considerata l’importanza che questo momento di raccoglimento assume all’interno della comunità cattolica, l’annuale festa dedicata al Santissimo Rosario del 3 ottobre è un’evenienza che non può e non sarà ignorata, in particolar modo da ogni associato della Confraternita del Santissimo Rosario di Gioia del Colle, la quale organizzerà le funzioni religiose in ottemperanza alle norme vigenti.

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Il 24 settembre prenderà il via la Novena (affidata a Don Tonino Posa e Don Innocente Mondelli), mentre il 30, presieduto da Don Alessandro Fontò, (vicario parrocchiale della Basilica di San Martino, Martina Franca), parte il Triduo solenne.

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La liturgia della Parola di domenica 26 settembre sarà presieduta dal diacono Lorenzo Petrera. Le Messa solenne e la Supplica del 3 0ttobre, giorno della festa (ora 10:30 il via, sul sagrato di San Domenico), sarà presieduta dal padre spirituale Don Tonino Posa, mentre le altre Celebrazioni Eucaristiche: ore 6:30, 8:00 e 18:00 saranno presiedute da Don Biagio Lavarra, Don Alessandro Fontò e da Mons. Domenico Ciavarella (Vicario Generale dell’Arcidiocesi Bari-Bitonto). Riti che a causa della stretta morsa della pandemia da Covid19 ancora in atto, subiranno alcune limitazioni, in modo da diminuire quanto più possibile il rischio di contagio: e qui a farne le spese è la processione della Santa Madre, la quale annualmente riempiva le strade e i vicoli paesani di giubilo. Come pure i festeggiamenti esterni. Ciononostante questa mancanza dev’essere vissuta da ogni fedele come un’occasione per celebrare con più ardore e devozione la festa, tenendo bene a mente che in un periodo di profonda crisi come quello che stiamo vivendo, non sono richiesti festeggiamenti, bensì è necessario rivolgere le proprie preghiere e la propria fiducia al Padre Eterno e alla Vergine Maria, Madre del Suo Emissario terreno.

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Come di consueto, si svolgerà comunque il Santo Rosario in famiglia, quest’anno ancora una volta in chiesa dal 4 al 30 Ottobre (si stanno già raccogliendo le adesioni) a partire dalle ore 16:30 e animato dalle famiglie che si saranno prenotate presso la rettoria di San Domenico, così da mantenere in vita questa bella tradizione.

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Il 31 ottobre, invece, il Rosario sarà recitato alle 18:30 e ad esso seguirà la Santa Messa, a concludere le celebrazioni religiose del mese mariano con un’ultima preghiera comune atta ad esprimere al meglio la gratitudine e l’amore nei confronti della Santissima Trinità e della Santa Madre che ogni confratello ed ogni consorella vive quotidianamente. Un pensiero ed un ringraziamento speciale sarà dedicato a tutti i devoti che in questa ricorrenza offrono spontaneamente il proprio aiuto a beneficio di tutta la comunità, sostenendo la Confraternita e provvedendo alle sue necessità organizzative.

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mercoledì 1 Settembre 2021

(modifica il 18 Luglio 2022, 17:46)

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Franco
Franco
2 anni fa

Qualche ecclesiastico ha deciso di tagliare le radici della tradizione popolare, processioni comprese. E non è chiaro a quale norma si faccia riferimento nel vietare le processioni, che sono all'aperto.
Inutile ricordare quello che hanno visto tutti in tv: il Gay Pride a Brindisi pochi giorni fa, con migliaia di persone in corteo, regolarmente autorizzato dal Prefetto. Dove sta la differenza?

Franco
Franco
2 anni fa

Qualche ecclesiastico ha deciso di tagliare le radici della tradizione popolare, processioni comprese. E non è chiaro a quale norma si faccia riferimento nel vietare le processioni, che sono all'aperto.
Inutile ricordare quello che hanno visto tutti in tv: il Gay Pride a Brindisi pochi giorni fa, con migliaia di persone in corteo, regolarmente autorizzato dal Prefetto. Dove sta la differenza?

Marco
Marco
2 anni fa

Si dice non si può fare la processione “in ottemperanza alle norme vigenti” ma non ci dicono quali sono nello specifico queste norme. Sono norme ecclesiastiche a noi sconosciute? Perché nel Dcpm non si vietano i cortei o le processioni e infatti a Brindisi il Gay Pride era autorizzato.

Marco
Marco
2 anni fa

Si dice non si può fare la processione “in ottemperanza alle norme vigenti” ma non ci dicono quali sono nello specifico queste norme. Sono norme ecclesiastiche a noi sconosciute? Perché nel Dcpm non si vietano i cortei o le processioni e infatti a Brindisi il Gay Pride era autorizzato.

Franco
Franco
2 anni fa

Ci tolgono la processione (senza però dirci quale è la norma) e poi vorrebbero pure convincerci che questo serve a un “maggior ardore”. Eppure basterebbe che i fedeli chiedessero l'applicazione della Costituzione, laddove prevede la libertà di culto.

Franco
Franco
2 anni fa

Ci tolgono la processione (senza però dirci quale è la norma) e poi vorrebbero pure convincerci che questo serve a un “maggior ardore”. Eppure basterebbe che i fedeli chiedessero l'applicazione della Costituzione, laddove prevede la libertà di culto.

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