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Furti nelle campagne, Losito: “vigilanza campestre indispensabile, ma serve riforma”

La Redazione
Francesco Losito
l'avvocato Losito di Confagricoltura Bari/Bat su i danneggiamenti e i furti nelle campagne baresi e del resto della Puglia
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Continuano i danneggiamenti e i furti nelle campagne baresi e del resto della Puglia, un tema “caldo” e attuale sul quale interviene l’avvocato Francesco Losito, componente del Comitato di presidenza Confagricoltura Bari-Bat. “Oggi – dichiara – più che mai parlare di sicurezza nelle aziende agricole e nelle campagne pugliesi è un dovere per chi ha l’onere e l’onore di occuparsi della pubblica amministrazione. Ma sia chiaro, però, che l’approccio al tema della sicurezza nelle campagne e del controllo del territorio agricolo in Puglia non può e non deve essere svincolato dal sistema della vigilanza campestre. Un fenomeno – aggiunge – esclusivamente pugliese che rimane unico e solo presidio di tutela e controllo del territorio per gli agricoltori”.

Di natura privatistica, autogestito in forma associazionistica dagli imprenditori agricoli, ha consentito “per oltre un secolo di contenere il fenomeno delinquenziale nelle aree di campagna in cui ha operato in modo strutturato e ben organizzato”, aggiunge Losito. “Oggi – continua il componente del Comitato di presidenza di Confagricoltura Bari/Bat – la vigilanza campestre da sola, così come concepita, non è più in grado di contribuire a questi scopi se non in alcuni sporadici casi”. Quindi, secondo l’avvocato Losito, “il sistema necessita di una riforma, non solo strutturale ed organizzativa bensì anche legislativa ed a nulla servono i soliti appelli che incitano all’utilizzo dell’esercito nelle nostre campagne, considerato che se si avesse un minimo di competenza in materia ci si renderebbe subito conto che la professionalità e la competenza tecnica non possono essere surrogate dalla forze militari”.

La vigilanza campestre è un servizio che da lavoro in Puglia ad oltre 400 addetti, con qualifica di GpG (guardi particolare giurata) seppur con una presenza non capillare e completa su tutto il territorio. “Avevamo già in Puglia – ricorda Losito – un Osservatorio insediato dall’allora sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, era l’Orsa (Osservatorio Regionale sui reati in agricoltura) Mi piacerebbe sapere che fine ha fatto”. L’avvocato ritiene che sia necessario “un lavoro di gruppo”. “Gli strumenti già esistono, non serve inventarsi nulla di nuovo, ma si rende necessario promuovere un progetto di riorganizzazione territoriale della vigilanza campestre alla luce anche degli ultimi episodi di danneggiamenti.

Un progetto che abbia come scopo principale quello di coordinare tra loro i Consorzi già esistenti ma purtroppo oggi lasciati in ordine sparso”. Losito, ricorda che Provincia, Regione e Prefettura hanno “gli strumenti a loro disposizione per attingere alle risorse messe a disposizione dalla governo centrale, mi riferisco ai Pon sicurezza”. Per questi motivi, l’avvocato Losito chiede all’assessore regionale alle Politiche agricole, Leo Di Gioia, e al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di “rendersi parte attiva nell’avviare le necessarie procedure di concerto con il ministero degli Interni e le Prefetture per verificare le condizioni e le opportunità affinché si avvii uno specifico studio sulla mappatura e sul possibile coordinamento territoriale dei Consorzi di vigilanza campestre in Puglia”.

domenica 12 Agosto 2018

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