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Xylella: appello a Centinaio “carte in regola per visita ispettori UE 11 giugno”

Teresa De Petro
La Delegazione di Coldiretti ricevuta dal ministro Centinaio
L'avanzata della Xyella ha già provocato 21 milioni di piante infette, una strage di ulivi – dice Coldiretti Puglia - che ha minato profondamente l'intero tessuto produttivo olivicolo e oleario
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“Serve una decisa accelerazione nell’affrontare l’emergenza Xylella, affinché l’Italia si presenti con le carte in regola alla visita degli ispettori comunitari, in Puglia l’11 giugno”, è l’appello lanciato da Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia al Ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio, in Puglia per definire le soluzioni legislative migliori per far fronte all’emergenza Xylella.

“Migliorare il Decreto Emergenza, riempiendolo di contenuti e risorse mancanti per il Salento è centrale, partendo dall’emendamento sulla semplificazione degli espianti volontari in area infetta e non venga vanificato dalle proposte emendative presentate che nulla hanno a che fare con i problemi del territorio, recuperando il tempo perso da rimpalli di responsabilità, incertezze, scarica barile regionali che ci consegnano un paesaggio distrutto e un settore economico in profonda crisi”.

L’avanzata della Xyella ha già provocato 21 milioni di piante infette, una strage di ulivi – dice Coldiretti Puglia – che ha minato profondamente l’intero tessuto produttivo olivicolo e oleario con una perdita progressiva della Produzione Lorda Vendibile dai 50 milioni di euro della campagna 2016-2017 ai 300 milioni di euro della campagna 2018-2019.

“Xylella viene ancora definita calamità a sproposito. Per l’impatto catastrofico e perché non è un evento limitato nel tempo come ogni altra avversità atmosferica, ma è cronico – ha aggiunto il presidente Muraglia – va inserito in un provvedimento legislativo, non può seguire il normale iter. Neppure di questo l’Assessore regionale all’Agricoltura si è accorto, considerato che non ha segnalato al Ministro la necessità di inserire la richiesta di deroga nel Decreto Emergenze, in caso contrario non sarebbe possibile accedere al Fondo di Solidarietà Nazionale e abbiamo sollecitato un emendamento anche in questa direzione per recuperare la grave mancanza”.

Per la gravità della situazione e il tempo perduto, è importante l’impegno diretto del Governo che ha garantito 300 milioni di euro di risorse aggiuntive, oltre ai 100 milioni già stanziati con la Delibera CIPE, che è necessario ora arrivino realmente agli agricoltori, ai frantoiani e ai vivaisti oltre ad attuare una reale e concreta semplificazione del mercato del lavoro, oltre a parametrare l’intervento dedicato alla copertura dei costi sostenuti dalle imprese olivicole per gli interessi sui mutui bancari in misura proporzionale all’effettivo costo, non assegnando un identico ammontare che sminuisce di fatto l’efficacia della misura.

“Riteniamo che nel Decreto emergenze debbano essere inserite anche misure sulla movimentazione delle piante specificate nelle aree infette con sistema di rintracciabilità definito dal servizio fitosanitario regionale e sull’accorpamento fondiario, al fine di porre argine alla frammentazione fondiaria, con lo scopo di consentire la ricostruzione del paesaggio agrario interessato dalla diffusione della Xylella Fastidiosa”, ha insistito Muraglia.

“Se non saranno immediatamente snellite le procedure con le dovute deroghe ai vincoli idrogeologici, paesaggistici e di ogni altra natura all’espianto e il reimpianto e in mancanza di misure straordinarie a sostegno dei frantoi e del lavoro, per il periodo necessario al ripristino delle potenzialità produttive del territorio – ha aggiunto il presidente Muraglia – sarà crisi irreversibile per la più grande industria green del Sud Italia e chiuderanno i frantoi in un periodo stimato di massimo 12 mesi, visto che negli ultimi anni hanno già dismesso numerose linee di produzione, con l’azzeramento della forza lavoro”.

Su frantoi e lavoro è determinante la strategia condivisa tra il Ministero all’Agricoltura, il MISE, il Ministero per il Sud e del Lavoro per la moratoria sui mutui per garantire la sopravvivenza dei frantoi, urgenti e necessarie misure per l’integrazione al reddito per i frantoi cooperativi, aziendali e industriali, che dimostrino di restare attivi e produttivi e interventi economici a supporto della rottamazione parziale e totale degli impianti, oltre al sostegno all’occupazione attraverso l’esonero dei contributi previdenziali e gli sgravi contributivi per i lavoratori.

“Con il Decreto Emergenze, adeguatamente emendato, diventerà finalmente operativo il Piano Centinaio, approvato il 13 febbraio scorso in Conferenza Stato– Regioni, che ha già avuto il parere di legittimità dalla Corte dei Conti”, conclude il presidente Muraglia.

domenica 14 Aprile 2019

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