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Si chiude la terza edizione di TeatroLab 2.0 Chièdiscena

La Redazione
Laboratori TeatroLab 2.0 Chièdiscena
Il progetto "TeatroLab 2.0 Chièdiscena" quest'anno gode di uno speciale finanziamento, nell'ambito del "Programma straordinario in materia di cultura e spettacolo 2018" promosso dalla Regione Puglia
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Cala il sipario sulla terza edizione di TeatroLab 2.0 Chièdiscena, organizzato dall’associazione culturale Sic!ProgettAzioni Culturali.

In 15 giornate (per un totale di 262 ore di apertura al pubblico del teatro Rossini) sono andati in scena 26 spettacoli tra teatro, musica e performance urbane, realizzati da scuole, associazioni e compagnie professioniste. Tre di questi hanno raggiunto il sold out.

Oltre 4021 le presenze complessive registrate. 498 gli attori che si sono esibiti sul palco del Teatro Rossini, rappresentando tutta l’Italia in un’ideale staffetta tra Milano, Torino, Bolzano, Udine, Reggio Emilia, Roma, Ancona, Frascati, Albano Laziale, Policoro, Bitonto, Castrovillari, Crotone, Acireale, Giovinazzo, Napoli, fino a Madrid, percorrendo oltre 28860 km per raggiungere Gioia del Colle, in auto, bus, treno e aereo.

E’ stata realizzata una residenza artistica internazionale di 5 giorni, a cura della compagnia professionista Eco di Fondo, a cui hanno partecipato 35 giovani attori appartenenti al laboratorio teatrale “Chièdiscena” a cura di Sic!ProgettAzioni Culturali e alla compagnia spagnola “Melpómene Teatro”, individuata grazie alla partnership con Etoile Interational. La residenza si è conclusa con la performance “I ragazzi dell’isola che c’è”: un’esperienza di ricerca e riflessione condivisa su temi come lo scontro generazionale, la famiglia, il distacco e la perdita.

Per la prima volta il Festival ha ospitato una sezione internazionale che ha visto in scena la compagnia “Melpómene Teatro” di Madrid con lo spettacolo #Cadens incentrato sul dramma di milioni di persone che tentano di raggiungere le nostre frontiere scappando da violenze, miseria e dittature.

Durante la manifestazione sono stati effettuate 87 ore di laboratori a cura del direttore artistico del Festival Maurizio Vacca e del direttore artistico di Etoile Daniele Franci, 2 serate di improvvisazione, 1 serata di musica tradizionale pugliese, 1 serata di dialogo intergenerazionale con lo spettacolo “Frammenti” a cura dell’Università della terza età di Gioia del Colle.

Sono stati serviti 943 pasti ed effettuati 557 pernottamenti, coinvolgendo ristoranti e strutture ricettive di Gioia del Colle e del territorio limitrofo.

Sono state appese per tutto il teatro Rossini oltre 518 farfalle assieme a tre grandi sculture luminose realizzate dai migranti ospitati presso Casa delle Culture di Bari, nell’ambito del progetto “Officine Migranti” a cura della cooperativa sociale CAPS. Queste luminarie, nate dall’incontro tra la cultura delle maschere africane e le tradizionali luminarie pugliesi, simbolo di due identità distanti ma comunque capaci di fondersi per dare vita a nuova bellezza, costituiscono un esempio importante da veicolare al nostro giovane pubblico, oggi più che mai.

Sono stati attivati 49 progetti di alternanza scuola lavoro con l’IISS “Canudo Marone Galilei” di Gioia del Colle per un totale di 4280 ore effettuate dagli studenti coinvolti in tre settori: tecnica di palcoscenico, cura del pubblico e visione critica. Circa 50 le recensioni prodotte dagli studenti in alternanza scuola lavoro nello staff di critica teatrale sotto la guida di 2 esperte di Casa dello Spettatore di Roma, Miriam Larocca e Laura Squarcia, operanti nel campo della formazione di nuovi pubblici, della pedagogia teatrale e del rapporto tra teatro e scuola. 3 i servizi televisivi realizzati sulla manifestazione.

Un bilancio estremamente positivo in termini di impatto socio – economico, a conferma dell’efficace sinergia instauratasi tra l’associazione Sic!ProgettAzioni Culturali, le Istituzioni (in primis l’Amministrazione Comunale di Gioia del Colle e gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore) e il territorio di riferimento che nei dieci giorni della manifestazione si è trasformato in un laboratorio a cielo aperto portando il teatro fuori dagli spazi ad esso convenzionalmente destinati, consentendo il confronto e lo scambio tra i giovani partecipanti e tutta la comunità gioiese.

In allegato una selezione fotografica della manifestazione.

Il progetto “TeatroLab 2.0 Chièdiscena” quest’anno gode di uno speciale finanziamento, nell’ambito del “Programma straordinario in materia di cultura e spettacolo 2018” promosso dalla Regione Puglia.

giovedì 16 Maggio 2019

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