Attualità

Inflazione: raddoppia a tavola con maltempo; incide su 21,6% famiglie povere

Teresa De Petro
Danni del maltempo in agricoltura
La straordinaria ondata di maltempo che imperversa da 2 mesi non ha risparmiato i campi pugliesi, dove sono stati colpiti, tra l'altro, vigneti, frutteti e campi di grano, compromettendo soprattutto la raccolta delle ciliegie
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In controtendenza i prezzi degli alimentari freschi crescono il doppio dell’inflazione (+1,8%), per effetto del maltempo che ha devastato le campagne provocando pesanti danni alle coltivazioni e riducendo le disponibilità sui mercati. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’inflazione che a maggio aumenta dello 0,9% rispetto allo stesso periodo delle scorso anno. “Resta una forbice troppo larga tra i prezzi riconosciuti agli agricoltori in campagna e quelli al consumo, che raddoppiano, incidendo negativamente soprattutto sulle famiglie pugliesi povere, aumentate dal 14,5% del 2016 al 21,6% nel 2017, secondo le rilevazioni Istat. Sui consumi alimentari interni ancora stagnanti pesano gli effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito la Puglia in questa maledetta primavera con pesanti danni alle coltivazioni, le distorsioni lunga la filiera e le importazioni selvagge che fanno concorrenza sleale alle produzioni regionali, senza che vengano rispettati gli stessi standard sociali, ambientali e di sicurezza alimentare”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

La straordinaria ondata di maltempo che imperversa da 2 mesi non ha risparmiato i campi pugliesi, dove sono stati colpiti, tra l’altro, vigneti, frutteti e campi di grano, compromettendo soprattutto la raccolta delle ciliegie, con la perdita fino al 60-70% della primizie Bigarreau e Giorgia. Danni pesanti anche ad albicocche, uva e agli agrumi in fiore, mentre è un vero e proprio crack per le angurie – insiste Coldiretti Puglia – con i campi allagati e le piantine andate distrutte e oltre alle angurie, sono andate in fumo le piantine dei meloni, gli ortaggi risultano in asfissia e marciti, sono gravi i danni ai vigneti di uva da vino ed è ridotta ai minimi termini la produzione di miele. “I campi sono tuttora allagati con i ritardi prevedibili nella preparazione dei terreni per i trapianti di ortaggi, nell’andamento della campagna cerealicola e gli effetti si vedranno con la raccolta contemporanea di alcune produzioni orticole”, conclude il presidente Muraglia.

Le campagne sono state travolte dalla pazza primavera in un momento particolarmente delicato per l’agricoltura – sottolinea la Coldiretti – con le semine, le verdure in campo e le piante colpite mentre iniziavano a fare i primi frutti. Il risultato – precisa la Coldiretti – è un calo dell’offerta con effetti sulla spesa che deve fare i conti con la variabilità delle quotazioni ma anche con fenomeni speculativi sui prezzi al consumo che rischiano di innescarsi per colpa delle distorsioni di filiera, a scapito dei cittadini e dei produttori. In queste condizioni – sostiene la Coldiretti – è importante aumentare le attività di controllo per evitare che vengano spacciati per Made in Italy prodotti importati. Ma per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi-qualità e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il consiglio della Coldiretti è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria e non cercare per forza il prodotto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti “brutti ma buoni”. In un momento di grande difficoltà – conclude la Coldiretti – si tratta di un atto di solidarietà a favore degli agricoltori, ma anche di un aiuto al proprio benessere in vista dell’estate con il consumo di alimenti, come le insalate o la frutta fresca, indispensabili per la salute e per mettersi in forma.

martedì 11 Giugno 2019

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