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Dopo il pellegrinaggio, il ritorno della tela restaurata in San Domenico

Confraternita SS. Rosario
Tela restaurata in San Domenico
Fra il momento di alta spiritualità mattutino e la visita alla cattedrale di San Matteo in Salerno, si è frapposto un brioso e garbato momento di convivialità, servito a cementare intorno alla nostra Confraternita
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Oltre settanta fedeli, guidati dalla Confraternita del SS. Rosario e affidati alla guida spirituale di don Innocente Mondelli, vice parroco di Santa Maria Maggiore, sabato scorso si sono recati in pellegrinaggio a Pompei, in segno di ringraziamento e devozione alla B.V. Maria del S. Rosario di Pompei e al Beato Bartolo Longo. Esperienza bellissima e ricca di fede, che in ogni caso ci ha visti protagonisti durante la Celebrazione Eucaristica. Infatti, ad animare la S. Messa in Basilica sono stati alcuni nostri associati. Pellegrinaggio vissuto intensamente sin dalla partenza da Gioia, grazie ad una guida spirituale coinvolgente come lo è Don Innocente. Viaggio che si è aperto con dei canti mariani e con le lodi, per poi passare alla recita del S. Rosario meditato, preludio alla Celebrazione Eucaristica ufficiata ai piedi dell’altare maggiore della Basilica, dove troneggia in tutto il suo splendore il quadro della Madonna di Pompei, circondata dai Medaglioni dei Misteri.

Fra il momento di alta spiritualità mattutino e la visita alla cattedrale di San Matteo in Salerno, si è frapposto un brioso e garbato momento di convivialità, servito a cementare intorno alla nostra Confraternita un gruppo di fedeli che ogni anno ci fanno compagnia in questo pellegrinaggio.

A Salerno, invece, accompagnati da due ottime guide turistiche, abbiamo appreso in tutte le sue sfaccettature la storia architettonica e religiosa della cattedrale di Santa Maria degli Angeli, San Matteo e San Gregorio VII, costruita in stile romanico nell’XI secolo ed in seguito più volte modificata con aggiunte barocche. Il duomo di Salerno fu costruito tra il 1080/85, dopo la conquista della Città da parte di Roberto il Guiscardo, mentre era Arcivescovo Alfonso I, poeta e famoso medico della Scuola Medica Salernitana. Mentre venne consacrata nel 1084 da Papa Gregorio VII, ospite in esilio della città.

In pratica, quello che hanno vissuto i pellegrini gioiesi giunti ai piedi del Santuario di Pompei e nella Basilica di Salerno, è stata una straordinaria giornata di fede, ma anche di profonda cultura.

E la cultura e la fede, nelle prossime settimana, vedrà ancora una volta protagonista la Confraternita guidata da Francesco Tuseo-Ferrer e la chiesa di San Domenico, perché venerdì 21 giugno p.v., grazie al grande impegno profuso dal Rotary Club Acquaviva – Gioia, guidato dal dott. Marzio Pastore, ritornerà nella nostra rettoria la tela restaurata dalla Madonna del Rosario e i medaglioni dei misteri che i rotariani hanno affidato alle cure della “Rossi Restauri”.

Serata per il quale abbiamo ricevuto il patrocinio della Regione, Città Metropolitana e Comune di Gioia, che prevede la presenza dell’Arch. Angela Rossi che ci parlerà de: “Il restauro della tela della Madonna del Rosario, esempio di tutela del diritto alla bellezza”. La Dott.ssa Luna Donvito, che disserterà su: “Il significato artistico della Tela” e il domenicano Padre Ciro Capotosto, ex Rettore della Basilica di San Nicola Bari, al quale è stato affidato il compito di parlare de: “Il significato religioso della Tela”.

Evento che sarà allietato da un trio di professori d’orchestra d’eccezione come Francesco Lamanna (violino),Angelo Giodice (clarinetto) e Antonio Taranto (chitarra).

Condurrà la serata il nostro amico giornalista Francesco Deramo.

Intanto, stiamo già accettando le prenotazioni per il S. Rosario in famiglia 2019.

giovedì 6 Giugno 2019

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