Sono state pubblicate dal Ministero dell’Istruzione le graduatorie del bando da 65,9 milioni di euro per un Piano straordinario per le verifiche dei solai e dei controsoffitti degli edifici pubblici adibiti a uso scolastico e per eventuali interventi urgenti sulle situazioni di criticità che emergeranno dalle indagini. Nello specifico, verranno finanziate 5.560 verifiche: 1.265 su edifici di Province e Città metropolitane e 4.295 su strutture scolastiche comunali. Tra le Regioni con il maggior numero di interventi finanziati spicca la Puglia (531), preceduta solo da Campania (943) e dalla Lombardia (568). Gli interventi candidati sono stati selezionati sulla base di precisi criteri: vetustà degli immobili, con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970; presenza all’interno di una zona sismica; popolazione scolastica coinvolta; assenza di finanziamento negli ultimi 5 anni per interventi strutturali o per indagini diagnostiche; eventuale quota di cofinanziamento. Lo stanziamento complessivo prevede 40 milioni che saranno utilizzati per le verifiche sui solai e 25,9 milioni che serviranno a eseguire i lavori più urgenti.
“A Gioia del Colle giungeranno 31 mila euro destinati a 4 differenti edifici scolastici – rende noto il deputato Emanuele Scagliusi (M5S) – L’Istituto che si è aggiudicato la cifra maggiore, pari a 10mila euro, è quello del LS Canudo – LC Marone di via Roma, edificio del 1933 che ospita 210 studenti. Andranno 7mila a testa, invece, al plesso di via Eva del Losapio – San Filippo Neri; al Carano Mazzini in Aeroporto militare e al Carano Mazzini di via Moro”.
L’obiettivo primario è quello di verificare lo stato degli edifici scolastici, prevenire fenomeni di crollo di solai e controsoffitti e intervenire poi tempestivamente sulle criticità rilevate per garantire la sicurezza delle scuole.
“Le cronache, anche recenti, ci riportano le notizie di crollo di intonaci dai soffitti delle scuole – conclude Emanuele Scagliusi (M5S) – Ed è per questo che siamo impegnati giorno dopo giorno per fare concretamente dell’edilizia scolastica una delle nostre priorità. Dobbiamo intervenire rapidamente per assicurare ai nostri studenti il diritto di formarsi e crescere in ambienti sicuri. Il primo passo è quello dell’analisi dello stato dell’arte per poi passare, quanto prima, alla soluzione delle criticità emerse dalla fase di studio”.