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Solenni Quarantore e memoria di San Tommaso d’Aquino tratteggiati da Mons. Cacucci

Uff. Comunicazione SS. Rosario
Solenni Quarantore e memoria di San Tommaso d’Aquino tratteggiati da Mons. Cacucci
Durante la serata ricordati don Vito Marotta, Vito Maurogiovanni e Milena Pastore
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Tre giorni di preghiere e di meditazione è stata ancora una volta l’edizione 2020 delle “Solenni Quarantore” tenutesi in San Domenico da domenica 26 a martedì 28, ultimo giorno arricchito dalla presenza del nostro padre Arcivescovo Mons. Francesco Cacucci, il quale nel corso della sua omelia ci ha trasferito tutta la sua gioia e la sua fede parlando ai fedeli di San Tommaso d’Aquino, nel giorno in cui la chiesa ne faceva memoria.

“Ogni volta che venite in questa chiesa bellissima, vorrei che guardaste San Tommaso e ricordaste che si è santificato offrendo la sua intelligenza ma proprio alla fine della sua esistenza ha iniziato il cammino verso l’eternità definendo paglia ciò che aveva indagato rispetto a ciò che aveva visto”. Il Vescovo conclude così l’omelia pronunciata martedì 28 gennaio nella chiesa di San Domenico, durante la celebrazione della santa messa conclusiva delle Solenni Quarantore.

Il nostro padre spirituale, don Tonino Posa ha accolto monsignor Cacucci esprimendo la gratitudine e la gioia della comunità e sottolineando quanto l’esperienza del pellegrinaggio delle Solenni Quarantore sia esperienza rigenerante per gli aspetti più intimi della umana fede. Sinceri e devoti ringraziamenti sono giunti anche dal nostro presidente, Francesco Tuseo-Ferrer, il quale, senza tradire una certa commozione, ha parlato di un grande giorno di festa per la comunità di San Domenico che ha voluto, durante la celebrazione eucaristica, onorare la memoria di tre grandi comunicatori: don Vito Marotta, Vito Maurogiovanni e Milena Pastore.

Una celebrazione intensa incentrata sulla figura del Dottore Angelico, Tommaso D’Aquino, e ancora sul ruolo e l’importanza dell’istruzione e dell’educazione, con la preghiera dei fedeli dedicata agli insegnanti, agli alunni, alla scuola e conclusasi con la preghiera del nostro Arcivescovo. Monsignor Cacucci, per intercessione di san Tommaso D’Aquino, ha chiesto chela scuola diventi comunità educante confortata dall’insegnamento tomista per cui la scienza gonfia ma la carità edifica.

Il ricordo dei tre compianti comunicatori è stato affidato a Franco Deramo, giornalista UCSI (Unione CattolicaStampa Italuana), che ne ha delineato la figura ricordando lo stretto legame con Gioia del Colle ed in particolare con la Confraternita del Rosario.

In conclusione la comunità ha omaggiato S.E. Mons. Francesco Cacucci con una targa ricordo, apprezzata dallo stesso che ha salutato i fedeli incoraggiandoli ad un impegno continuo e costante.

Intanto, nel precisare che da domenica 2 febbraio e martedì 5 la bella e suggestiva esperienza delle Quarantore si svolgerà nella rettoria di S. Andrea, la Confraternita del SS. Rosario sta già pensando ai prossimi impegni non solo religiosi. A giorni un tecnico di nostra fiducia ci relazionerà sulla stato di salute del tetto di San Domenico, perché esiste il fondato motivo che sarà necessario intervenire.

Uff. Comunicazione SS. Rosario

venerdì 31 Gennaio 2020

(modifica il 18 Luglio 2022, 18:54)

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