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Un caso positivo al Covid-19 a Noci

La Redazione
Coronavirus
Le nuove disposizioni sul territorio comunale
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Il Sindaco Domenico Nisi ha comunicato poco fa che un caso positivo al COVID-19 è stato riscontrato in un cittadino di Noci. «Le autorità preposte hanno già avviato tutte le procedure previste e ricostruito la catena dei contatti. Mi risulta che la persona interessata aveva già messo in atto da giorni tutte le attenzioni e la raccomandazioni fatte dalle autorità sanitarie. Sarà mia cura aggiornarvi. Vi invito ancora una volta a rispettare rigorosamente le indicazioni comportamentali date dalle autorità sanitarie. Noi saremo attenti e rigorosi affinché tutti rispettino le indicazioni date». Questo il commento a margine.

Il Sindaco ha dunque insediato il C.O.C. Centro Operativo Comunale fino a nuovo ordine. Sono state allertate tutte le strutture operative del Comune e sarà attivo il numero 080.4948258 dalle 8:00 alle 20:00 orario continuato, a partire da oggi. La raccomandazione è ad usare questo numero solo ed esclusivamente in caso di emergenza.

Si raccomanda di uscire solo ed esclusivamente per motivi inderogabili e di prima necessità, come ad esempio per fare la spesa.

È sospeso, infine, con Ordinanza sindacale il mercato settimanale previsto per oggi, 10 marzo.

Per tutto quanto non specificato, si raccomanda a tutta la cittadinanza di seguire le indicazioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e dell’Ordinanza regionale (vedi file allegato).

Tutte le comunicazioni ufficiali saranno pubblicate sulla pagina Facebook del Comune di Noci e tempestivamente inoltrate agli organi di informazione. Si prega pertanto di non fare riferimento ad altri canali. Invitiamo, infine, a non intasare le chat private o l’area commenti, se non spinti da motivazioni urgenti e di estrema necessità. Tutte le informazioni disponibili saranno tempestivamente pubblicate.

Il Sindaco Domenico Nisi invita tutti i nocesi ad osservare con massima attenzione le misure eccezionali contro il dilagare dell’epidemia di nuovo coronavirus sono contenute nell’ultimo Dpcm dell’8 Marzo 2020.

Il documento stabilisce provvedimenti specifici per i territori più colpiti dall’infezione di Covid-19 (regione Lombardia e province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia) e altri validi per l’intero Paese. Le disposizioni adottate hanno efficacia al 3 aprile 2020 (salve diverse previsioni contenute nelle singole misure).

Come da disposizioni dell’Ordinanza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dell’8 Marzo 2020, chiunque sia rientrato in Puglia, dal 7 Marzo in poi, da questi territori, ha l’obbligo di:

Chi non rispetta l’Ordinanza commette un reato ed è passibile di azione penale.

È possibile leggere il testo completo dell’ordinanza qui: http://rpu.gl/ord-080320-1130

Nel portale dedicato della Regione Puglia sono disponibili aggiornamenti in tempo reale: www.regione.puglia.it/coronavirus

La Regione Puglia ha istituito un Numero Verde, attivo dalle 8.00 alle 22.00: 800713931

Cosa fare caso per caso: http://www.regione.puglia.it/coronavirus-cosa-fare

Per quanto riguarda le altre misure previste dal Decreto, riportiamo qui di seguito una sintesi:

  • Sospensione di congressi, riunioni, meeting ed eventi sociali, in cui è coinvolto personale sanitario</strong>;
  • Sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato. In tal senso si invitano tutte le Associazioni od operatori culturali che a avario titolo operano sul territorio comunale a sospendere le attività in programma.
  • Sospensione delle attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione. Alle stesse è stato già notificato dal Sindaco quanto previsto.
  • Sospensione dell’apertura di musei e altri istituti e luoghi della cultura. Resta pertanto chiusa al pubblico anche la Biblioteca Comunale di Noci fino al 3 aprile 2020, restando comunque attiva la comunicazione telefonica allo 080.4977304, via Email all’indirizzo biblionoci@libero.it e tramite la Pagina Facebook dedicata.
  • Distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro per le attività di ristorazione e bar, con sanzione di sospensione dell’attività in caso di violazione.
  • Accesso contingentato e distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro per gli esercizi commerciali diversi da quelli precedentemente indicati.
  • Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato.
  • Distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro per le sport di base e attività motorie, all’aperto o in strutture chiuse.
  • Sospensione fino al 15 marzo 2020 delle attività didattiche nelle Scuole di ogni ordine e grado, comprese Università, Istituzioni di alta formazione, di corsi professionali, anche regionali, Master, Università per Anziani, e corsi svolti nelle Scuole Guida, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.
  • Sospensione dei viaggi d’istruzione, delle iniziative di scambio o gemellaggio, delle visite guidate e delle uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
  • Divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale d’attesa dei Pronto Soccorso</strong>;
  • Limitato accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lunga degenza, RSA, Hospice e strutture in genere per anziani.
  • Distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro e divieto di assembramenti di persone per i luoghi di culto.
  • Sospensione delle cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri.
  • Divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti in quarantena o risultati positivi al Virus.

A tal proposito, come già notificato agli interessati, si invitano gli addetti, al fine anche di continuare a sostenere il commercio locale, di attivare servizi quali la consegna a domicilio o gli ingressi su appuntamento, al fine di evitare assembramenti e code.

Tali disposizioni sono state notificate a tutte le Associazioni sportive e ai centri sportivi, palestre, piscine, ecc.

A tal riguardo si condivide la nota del Sindaco Domenico Nisi.

Buon giorno a tutti ed in particolare alle ragazze e ai ragazzi.

Viviamo ‘bene’ questo primo giorno di una inattesa vacanza dalle attività scolastiche. Per quanto io possa comprendere che il non dover andare a scuola per molti di voi sia ragione di contentezza e che possiate aver voglia di riempire la giornata di incontri, giochi e feste, devo vivamente appellarmi alla vostra intelligenza e al vostro senso della realtà.

La sospensione delle lezione ha una ragione precisa, che ben conoscete. Sarebbe irresponsabile e colpevole che, mentre le aule restano deserte, voi rendiate affollati altri luoghi, al chiuso o all’aperto, ignorando che le misure disposte dalle istituzioni mirano a garantire condizioni di sicurezza rispetto al rischio di contagio.

Niente feste, ragazzi, per favore! Evitate di ritrovarvi in gruppi, con le consuete modalità.

Sarà necessario, anche, sospendere le attività sportive e associative, in generale.

Sono consapevole che per voi sarà dura, ma stiamo vivendo un momento straordinario e sarebbe inaccettabile che gli sforzi messi in campo – che non sono senza prezzo per l’intero Paese – non fossero accompagnati dalla necessaria attenzione da parte di tutti e vostra in particolare.

Mi rivolgo a voi in qualità di Autorità Sanitaria Locale (il Sindaco di ciascun Comune riveste tale ruolo) e, perciò, con la responsabilità che questo compito mi assegna.

Con questa stessa responsabilità – vale a dire con il ‘dovere di rispondere’ – mi rivolgo ai genitori e agli adulti tutti: facciamo in modo che il sacrificio a cui siamo chiamati non sia vano.

Penso alla difficoltà, che ben comprendo, di organizzare le giornate rendendo compatibili gli impegni lavorativi con il fatto che bambini e ragazzi stiano a casa; non di meno penso a quanti gestiscono esercizi ricreativi e commerciali, sui quali ricadono gli effetti negativi di buona parte delle restrizioni richieste.

Nessuno ha voluto queste disposizioni. Si sono rese necessarie.

Perciò dobbiamo aiutare i bambini e i ragazzi a comprendere questo e a farsi collaborativi. Aiutiamoli a capire che più saremo attenti e osservanti delle regole disposte, più rapidamente torneremo alla normalità.

Torneremo presto alla normalità, ne sono certo.

Non dovremo dimenticare, tuttavia, che quanto stiamo vivendo non è inedito (è sempre accaduto) né mai smetterà di accadere. Tutt’altro, avvertono gli esperti!

Approfittiamo di questo tempo, dunque, per coltivare un senso civico del quale le nostre comunità avranno un crescente bisogno. Proviamo a sperimentare, tutti insieme, ognuno per quel che gli è richiesto, come l’impegno e la cura di ciascuno fa, invariabilmente, il bene di tutti.

Grazie.

Nell’ambito delle misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus – CoVID-19, il direttore del dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, ha comunicato che sono sospese in via straordinaria tutte le attività sanitarie non urgenti nelle strutture pubbliche. Restano invece garantite le prestazioni urgenti e indifferibili.

Il provvedimento serve ad evitare la presenza in ospedale di pazienti che potrebbero infettarsi. L’obiettivo è anche quello di garantire la disponibilità di un congruo numero di posti letto sia nelle degenze mediche che chirurgiche e rendere disponibili più sanitari nelle attività di contrasto al contagio durante il picco epidemico.

Stop quindi a ricoveri, visite ambulatoriali, esami diagnostici e operativi, gli esami di laboratori, i day service, non urgenti. Sono sospesi anche i ricoveri programmati sia medici che chirurgici che non siano giudicati indifferibili dai sanitari. Sarà possibile effettuare solo i ricoveri programmati per pazienti oncologici e per quelli provenienti dal Pronto Soccorso, che siano considerati dai sanitari indifferibili.

Si svolgeranno regolarmente i piani terapeutici, le somministrazioni di farmacoterapia e tutte quelle prestazioni che non si possono rimandare in quanto potrebbero procurare un potenziale danno al paziente, quali ad esempio dialisi, terapie oncologiche-chemioterapiche, PET-TAC, radioterapia, e naturalmente tutti gli esami, le visite ed ogni altra prestazione connessa alla procreazione, alla nascita ed alla diagnosi prenatale ed al parto.

Si svolgeranno regolarmente le donazioni di sangue, per le quali si continua a fare appello ai donatori per far fronte al calo delle scorte.

A partire da oggi, 9 marzo 2020, è prevista inoltre la sospensione temporanea delle operazioni di sportello all’interno dei CUP per evitare la sosta dei pazienti nelle sale di aspetto e davanti agli sportelli, fatta eccezione per i pagamenti dei ticket relativi a prestazioni urgenti. Tutte le altre operazioni – come prenotazioni e/o disdette – saranno garantite esclusivamente per via telematica (www.salute.puglia.it) o telefonica.

Per ridurre ogni rischio di contagio, sono già in vigore provvedimenti per la riduzione dei punti di accesso in ospedali e ambulatori.

L’accesso ai reparti ospedalieri di degenza sarà consentito in modo rigorosissimo esclusivamente durante l’orario di visita ad un solo visitatore per paziente al giorno. Stesse limitazioni negli ambulatori, dove sarà garantito l’accesso ad un solo accompagnatore per paziente.

Si comunica il Numero Verde dell’ASL Bari – 800 055 955 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13.30 e dalle 14.45 alle 18.15; il sabato dalle 08.30 alle 12.00, e l’indirizzo Email sorveglianza.coronavirus@asl.bari.it.

A tal riguardo si condividono le disposizioni odierne dei Vescovi pugliesi.

Cari presbiteri e fedeli tutti,

in questo delicato momento storico è un dovere per noi Arcivescovi e Vescovi delle Diocesi di Puglia, invitare alla responsabilità di fronte al dilagare del COVID 19.

Accogliamo quanto il Presidente del Consiglio ha stabilito nel Decreto dell’8 marzo u.s. (DPCM 8/23/2020, art. 2, comma v), nel quale tra l’altro, ha prescritto per tutto il territorio nazionale che «L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro; sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri».

Nella stessa data di domenica 8 marzo, la Conferenza Episcopale Italiana ci comunicava che «L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica».

Recependo queste istanze necessarie ad evitare un’ulteriore estensione del contagio, i Pastori delle Chiese di Puglia ribadiscono che fino al 3 aprile p.v.:

  • non siano celebrate Sante Messe festive e feriali con la partecipazione del popolo. I presbiteri celebrino l’Eucaristia in privato ed invitino i fedeli a pregare personalmente o in famiglia, meditando la Parola di Dio;
  • non siano celebrati funerali in chiesa e si benedica la salma del defunto direttamente al cimitero con le preghiere rituali dell’“l’ultima raccomandazione e commiato”;
  • le chiese rimangano aperte per la preghiera personale. Si garantisca ai fedeli la possibilità di tenere la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro;
  • siano sospese le feste patronali, le processioni, le stazioni quaresimali e qualsiasi altra manifestazione.

Nel dare queste norme siamo consapevoli di invitare il popolo di Dio ad un “digiuno” forzato dall’Eucaristia, ma siamo anche fiduciosi che non mancherà a nessuno il nutrimento della Parola di Dio e della preghiera personale e che questo grande sacrificio potrà contribuire a tutelare la salute di tutti i cittadini.

Mentre siamo vicini a quanti stanno soffrendo per la perdita di una persona cara o sono stati colpiti dal coronavirus, esprimiamo apprezzamento e sostegno al personale sanitario che in queste ore si sta spendendo generosamente nella cura dei malati.

Il Signore sostenga il suo popolo nella prova per intercessione della Beata Vergine Maria Regina Apuliae.

È possibile leggere il testo integrale del Decreto qui: http://tiny.cc/coe1kz

Il Ministero della Salute e l’Istituto superiore di Sanità hanno elaborato e diffuso un decalogo con indicazioni sui 10 comportamenti da seguire.

DECALOGO SUL CORONAVIRUS

  • Lavati spesso le mani
  • Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  • Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
  • Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
  • Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  • Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  • Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
  • Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
  • I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  • Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

martedì 10 Marzo 2020

(modifica il 18 Luglio 2022, 18:46)

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