Il 10 marzo un medico del Pronto Soccorso, avendo accusato una sintomatologia essenzialmente di carattere febbrile con connessa astenia, non potendo escludere i criteri epidemiologici di contatto stretto con un probabile caso di Codiv-19, ha ritenuto opportuno effettuare un tampone di controllo, al quale è risultato positivo. L’esame è stato effettuato come da protocollo.
Il medico è poi stato posto in quarantena al proprio domicilio. nGiunta la notizia al medico reperibile della Direzione Sanitaria, dott. nFormoso, intorno alla mezzanotte si è avviata la procedura di: a) avvison delle autorità competenti per la chiusura del Pronto Soccorso, b) nconseguente sanificazione, che segue i protocolli di utilizzo di nderivati del cloro.
Sono attualmente in corso le procedure di verifica, che si stanno nrealizzando attraverso somministrazione di tamponi a tutto il personale ndel Pronto Soccorso e ai loro contatti più stretti. Si sta seguendo il ncriterio epidemiologico dei cerchi concentrici. Si tratta di un numero nelevato di campioni, dunque il laboratorio di riferimento è attualmente nal lavoro per fornire quanto prima i risultati.
Al momento il Pronto Soccorso resta chiuso fin quando tutto il npersonale sarà stato controllato. L’Ente si sta preparando ad allestire,n nell’ambito del piano regionale, stanze dedicate a pazienti affetti da nCovid19, con il supporto degli organismi oltre che della Regione anche ndella ASL.
Nelle ultime ore sono inoltre circolate comunicazioni fuorvianti, nonn diffuse dall’Ente Miulli e recanti errate indicazioni di contatto. È nnecessario che queste comunicazioni cessino di essere diffuse e che sia in media sia gli utenti facciano esclusivo riferimento ai canali ufficialin di comunicazione del Miulli: www.miulli.it, la Pagina Facebook www.facebook.com/OspedaleGeneraleMiulli e l’account Instagram www.instagram.com/ospedale_miulli.