“Stiamo realizzando un vero e proprio lavoro di intelligence con i nnostri dipartimenti di prevenzione Asl. Dal 4 maggio a oggi sono 15mila in pugliesi che sono rientrati da fuori regione per soggiornare in Puglia nai quali abbiamo imposto la quarantena di 14 giorni e l’obbligo di nautosegnalazione. Queste persone vengono contattate dalle Asl che nsvolgono un’azione di sorveglianza attiva nei loro confronti.
Grazie a nquesto lavoro abbiamo individuato due casi positivi al Covid19, nprovenienti uno da Milano e l’altro da Bergamo. Quindi abbiamo nimmediatamente iniziato a ricostruire i contatti stretti per metterli inn isolamento e chiudere la catena di contagio. Non servono altre parole nper ribadire quanto sia importante rispettare le regole e avere condotten individuali responsabili. La nostra ordinanza resta quindi uno nstrumento di prevenzione molto importante”.
Il prof. nPier Luigi Lopalco spiega che: “Il caso proveniente da Milano riguarda nuna donna pugliese asintomatica, della provincia di Taranto, che si è nautosegnalata e messa in quarantena. Dalla sorveglianza attiva neffettuata tramite colloquio telefonico è emerso che la donna aveva a nsua volta avuto contatto con un caso positivo Covid, ma a Milano non eran mai stata intercettata e sottoposta ad alcuna misura né diagnostica né ndi isolamento. Sottoposta a tampone in Puglia, è risultata positiva.
Il ncaso proveniente da Bergamo si riferisce ad una signora della Provincia ndi Bari che, pur avendo sintomi lievi riconducibili al Covid, non era nmai stata diagnosticata. Una volta autosegnalata in Puglia e messa in nisolamento fiduciario, grazie sempre alla sorveglianza attiva effettuatan dal Dipartimento di prevenzione, le è stato effettuato il tampone che èn risultato positivo”.