Claudia Resta, gioiese, è un’artista di formazione accademica che sta consolidando sempre più e sempre meglio una propria dimensione stilistica con una prassi pittorica che guarda ai grandi maestri della ritrattistica, per poterne cogliere la profondità emotiva e riportarla nel contemporaneo.
Il suo approccio al ritratto, infatti, nasce dalla ricerca di una dimensione interiore, individuata con attenta riflessione negli sguardi e nei tratti delle persone a lei più vicine, scelte come modelli.
Dal 2017 Claudia collabora con l’artista e professore d’Accademia Carlo Fusca a «La Fabbrica delle Arti», progetto che Nartist ha ospitato nel 2018 nella sua Galleria di via Mazzini per valorizzare l’attenzione che viene proposta al perfezionamento e alla rivisitazione delle tecniche delle antiche botteghe d’arte per poter attribuire alle opere contemporanee maggior qualità e durata nel tempo.
In Claudia lo studio meticoloso dei diversi tipi di incarnato e dell’anatomia del volto fanno da cornice a una ricerca prettamente introspettiva. È un itinerario difficile che richiede attenta applicazione e capacità di osservazione notevoli, in grado di animare i soggetti con quei tocchi di luce che accendono gli sguardi degli osservatori.
Le sue recenti opere stanno catturando l’attenzione del pubblico e quella dei collezionisti più attenti e hanno catturato l’attenzione di Nartist.
L’opera realizzata live sul palco del Rossini ha raccontato il potere dell’arte e l’importanza del mecenatismo nella piena convinzione che la bellezza è nelle mani di chi dipinge e negli occhi di chi apprezza il talento.