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Incendi e bruciatura stoppie. L’intervento dell’On. Nunzio Angiola di Azione

La Redazione
Nunzio Angiola
L'onorevole Angiola fa appello a Regione e Ministero delle Politiche Agricole, "affinché si attivino immediatamente per una perimetrazione delle aree colpite, una ricognizione dei danni e per accordare immediate forme di aiuto
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Continua ancora a bruciare la Puglia, a causa dei roghi che mandano in fumo decine e decine di ettari di boschi e macchia mediterranea. Un tema sentito e un grido di dolore quasi unanime del mondo agricolo che non lascia indifferente l'onorevole Nunzio Angiola, il partito dell’ex Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Il deputato di Azione analizza la situazione, evidenziando quelli che sono i drammatici dati.

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"Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio disastro, gli incendi che in questi ultimi giorni hanno devastato una buona parte del territorio impoveriscono non solo a livello paesaggistico, ma anche economico la nostra regione. Ci sono comparti come quello agricolo, agro-pastorale e zootecnico, che non possono essere ignorati nel suo grido di dolore".

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L'onorevole Angiola fa appello a Regione e Ministero delle Politiche Agricole, "affinché si attivino immediatamente per una perimetrazione delle aree colpite, una ricognizione dei danni e per accordare immediate forme di aiuto a chi, con questi roghi, rischia di mandare in fumo anni ed anni di lavoro e sacrifici. Penso ad agricoltori ed allevatori impossibilitati a proseguire la loro attività anche a causa di mancanza di liquidità che può metterli in ginocchio per sempre. Davanti a questo dramma non si può girare la testa dall'altra parte e come Azione sollecitiamo interventi urgenti e precisi, anche per il ripristino del patrimonio boschivo. Fondi e misure regionali e del PNRR consentono l'immediata attuazione di interventi che non possono essere procrastinati ", continua il deputato di Azione. Che tocca anche un altro tema, quello relativo all'incendio di stoppie.

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"Nei giorni scorsi ho letto con attenzione una lettera a firma di un gruppo di studenti del Dipartimento di Agraria dell’Università di Foggia, i quali hanno inteso bocciare in modo chiaro e netto la pratica della bruciatura delle stoppie e dei residui colturali, bollata come “anacronistico retaggio del passato, retaggio di una cultura di assai difficile sradicamento che non andrebbe più né blandita, tanto meno incoraggiata”. Per questo gli studenti di Agraria hanno bacchettato la Regione Puglia ed in particolare i titolari delle deleghe all'Agricoltura e all'Ambiente, affinché tengano un atteggiamento più vigile, attento e diligente in merito a questa atavica questione.

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“La bruciatura delle stoppie e dei residui colturali non è più accettabile, se non in casi eccezionali, e condivido pienamente quanto affermato in quella lettera aperta gli studenti di Agraria dell'Università di Foggia. Lo sviluppo di un territorio non può prescindere da una transizione ecologica che non sia solo nelle parole e negli spot di chi poi con i fatti si dimostri assolutamente incapace di gestire la problematica. La Regione Puglia sta dimostrando per l’ennesima volta di essere incapace di contrastare questo fenomeno", è la chiosa dell’onorevole Nunzio Angiola di Azione, il partito dell’ex Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.

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venerdì 20 Agosto 2021

(modifica il 18 Luglio 2022, 17:50)

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