Politica

Lettera aperta del candidato Sindaco Donato Colacicco

La Redazione
Candidato Sindaco Movimento Pro.di.Gio.
Il candidato Sindaco Pro.di.Gio commenta le parole del Segretario cittadino della Lega
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Quando ho deciso di candidarmi, sapevo con cosa dovermi confrontare. Forse non ci si sente mai, sufficientemente, pronti a rivestire la carica di Sindaco, per competenza, per capacità ma, soprattutto, perché prima ancora di competenza e capacità l’impegno più grande è essere un modello, di ispirazione per i più giovani e dal quale sentirsi rappresentati, per i cittadini che potrebbero essere i nostri genitori o nonni.

Per questo, ritengo che le parole del Segretario cittadino della Lega siano indegne, per chi si propone modello e rappresentante per la nostra comunità.

Prevedere nel proprio programma elettorale un controllo capillare nelle case di “alcune razze” rappresenta il punto più basso della discussione politica, perché se dovessi essere eletto, sarei chiamato a rappresentare tutti i cittadini di Gioia del Colle, indistintamente dalle loro origini, dal loro lavoro, dal colore della pelle o dalla condizione economica. Non sarò un sindaco, ma il Sindaco di tutti e per tutti, con i piedi nel fango. Questa è la condizione che ho accettato, candidandomi, questo è il mio impegno elettorale.

Spero che, comprendendone la gravità, il candidato Sindaco della coalizione di destra chieda al Segretario della Lega di fare un passo indietro, perché da parte mia ci sarà il massimo impegno a che questo comportamento non passi come “tollerabile”, in sordina, quasi come una battuta raccontata al bar.

Gioia non merita di tornare indietro di 80 anni, prendendo il peggio da uno dei periodi più bui della storia italiana ed è per questo che Etna deve chiedere scusa e ritirare la sua candidatura. Anche le sedicenti forze di “sinistra”, questo, dovrebbero pretenderlo, poiché fino ad oggi hanno rappresentato, tanto facendo opposizione assieme alla destra, quanto in questi primi mesi di campagna elettorale, l’altra faccia di una stessa medaglia.

Una nuova politica passa anche attraverso la comprensione delle diversità, che ci rendono unici come uomini, prima ancora che cittadini. Oggi fare politica nella nostra città vuol dire incidere davvero sulle cose per migliorarle, può non piacere, ma occorre avere consapevolezza. L’alternativa non è l’odio del passato, ma essere di esempio per il futuro.

Donato Massimo Colacicco – Candidato Sindaco Pro.di.Gio

lunedì 18 Marzo 2019

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