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Movimento Pro.di.Gio.: urbanistica, appalti e lavori pubblici – il racconto della serata

La Redazione
Candidato Sindaco Movimento Pro.di.Gio.
Proseguono gli incontri di presentazione del programma elettorale
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Proseguono gli incontri di presentazione del programma elettorale. È stata la volta di “Urbanistica, Appalti e Lavori Pubblici”, incontro tenuto dal candidato Sindaco Donato Colacicco e dal vice sindaco designato, l’architetto Daniela De Mattia. Ad aprire la serata alla sala De Deo, sabato 6 aprile, il candidato Sindaco Donato Colacicco, che ha illustrato la posizione del movimento sulla questione sollevata dal candidato sindaco Mastrangelo nel suo incontro di presentazione relativamente alla somma di 3.180.000 da lui impropriamente valutate non presenti nel bilancio comunale. Si tratta del Fondo di Solidarietà Comunale 2019 che è una posta del bilancio che sarà disponibile solo dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2019; esso rappresenta un trasferimento da parte dello Stato di tipo compensativo rispetto al mancato introito di alcuni tributi comunali. L’affermazione fatta da Mastrangelo è impropria in quanto tendente ad addebitare alla amministrazione Lucilla il mancato introito dello stesso fondo, circostanza assolutamente non rispondente a verità.

Prende la parola l’arch. Daniela De Mattia. Collegare la programmazione con gli sviluppi futuri della città, sono una delle caratteristiche del programma elettorale di Pro.di.Gio. Spesso dalle affermazioni degli altri candidati emerge un certo scetticismo sulle potenzialità dei gioiesi, un atteggiamento che non convince perché i gioiesi stessi sono da sempre una risorsa. La riforma dell’Amministrazione dei comuni e il codice degli appalti di recentissima formulazione rappresentano per il nostro movimento, che ha amministrato mentre quelle norme venivano approvate, una buona garanzia di esperienza amministrativa oltre agli elementi dell’equità e della programmazione che sono stati ampiamente dimostrati. La continuità dell’amministrazione è un altro elemento importante per cui sarà importante ridare fiducia a questa squadra.

APPALTI. La trasparenza degli appalti va curata particolarmente evitando in ogni modo che ci siano fenomeni corruttivi. Si pongono elementi per un possibile confronto con altre coalizioni. 1. Bandi Tipo, ovvero dare agli uffici uno schema di base per poter attingere a bandi pubblici e facilitare il loro lavoro. 2. Concorso di progettazione e di idee, da adottare per opere pubbliche che abbiano una rilevanza artistica o di pregio particolare. Serviranno aggiornamenti normativi costanti.

TERRITORIO. Il programma entra molto nei dettagli. La riduzione degli oneri di urbanizzazione rappresenta un grosso problema finanziario per l’Ente limitando interventi di manutenzione straordinaria. Il grosso patrimonio comunale, dalle scuole comunali agli impianti sportivi, compreso il cimitero, ha bisogno di interventi manutentivi. Il canile ad esempio ha bisogno di grossi interventi, prima và dissequestrato il canile sanitario, successivamente va ristrutturato. Gli interventi di manutenzione ordinaria di grosso impegno (come le strade) andranno affrontati programmandoli negli anni e definendo accordi quadro con enti sovralocali.

PIANIFICAZIONE. La vicenda Di Stefano (fallimento) la dice lunga sul bisogno di una corretta pianificazione del territorio per evitare rischi e danni per la città. Il PUG avrà come caratteristiche la compensazione, la perequazione, l’incentivo. Deve essere moderno, efficace e risolvere anche questioni annose. Ufficio di Piano e Urban Center saranno gli strumenti per ritrovare il dialogo con i cittadini. Il Patto Città-Campagna previsto dal DRAG (Regione Puglia) dovrà essere inserito nel PUG per consentire la ricucitura del tessuto urbano con il territorio rurale. Il Piano Traffico dovrà curare gli aspetti relativi alla nuova mobilità cittadina. Due anni dovranno essere spesi per realizzare il delicatissimo strumento del PUG fuori dalle logiche speculative che nel passato hanno gravato sugli strumenti stessi. La Zona artigianale dovrà essere convertita in APPEA ovvero in Area Produttiva Paesaggistica Ecologicamente Attrezzata, l’alternativa è la non finanziabilità delle attività produttive che vi insistono. Le Zone ZES (Gioia è nel centro della zona Ionica e di quella Adriatica) sono un altro strumento per il rifinanziamento delle zone industriali. Aree industriali dismesse come l’ex cantina sociale e l’ex caseificio Capurso dovranno essere messe nel mirino per il loro recupero.

CENTRO STORICO. Il nostro programma prevede incentivi, controlli e strumenti amministrativi adeguati come il piano di valorizzazione del Centro Storico e degli edifici rurali storici. Andranno per questo adeguati i sottoservizi del Centro Storico aderendo ad appositi avvisi pubblici che dia gli incentivi necessari. Nella bozza di Reg. Edilizio Tipo è citata e dovrà essere creata una commissione locale di tecnici che aiuti a risolvere questioni problematiche.

Il candidato sindaco Donato Colacicco chiude l’intervento sottolineando la necessità di affrontare tutte le questioni nei gruppi politici e con il confronto con gli operatori di settore e associazioni. Andrà aperto un dibattito su questi temi, ma al momento le altre coalizioni non hanno espresso idee programmatiche certe. Alla scarsità di risorse rispondiamo con la programmazione seria e la collaborazione con tutti gli attori del settore. Ricorda infine l’obiettivo di fondo del programma ovvero la necessità di limitare la partenza dei nostri giovani, creando opportunità di sviluppo.

domenica 14 Aprile 2019

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