Il panorama musicale gioiese ha annoverato da sempre band di grande valore artistico che nel tempo, ci riferiamo almeno all’ultimo sessantennio, hanno saputo proporre o riproporre generi musicali che hanno spaziato dal genere strettamente pop, al rock, al metal e cosi via. Si è partiti da gruppi quali le band “Patarino”, “Lamanna” o “ Donvito”, per passare all’apicale “Fungo Cinese” (nella cultura musicale pugliese all time); diversi anche i solisti e polistrumentisti che si sono affacciati creando anche delle “Tribute Band” (ossia gruppi che ripropongono l’excursus artistico specifico di artisti ben precisi).
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Anche presenti cantanti che hanno attraversato il panorama musicale gioiese divenendone, con pienezza artistica assoluta, riferimenti iconici e su tutti ricordiamo Ninnì Flavio e Nico Re David. Ebbene la continuità, di cui sopra, è stata ricostruita, da poco più di un quinquennio, da un gruppo il “The Royal Band” che dal 2015 è protagonista limpidamente vincente del panorama musicale gioiese.
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Abbiamo incontrato uno dei componenti, Pippo Antonicelli (tastierista) con cui abbiamo cercato di definire le dinamiche di apparizione ed evoluzione della band.
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“Cinque diverse personalità musicali nel gennaio del 2015- inizia il suo dire Pippo Antonicelli- fondono stile, idee e ed esperienze differenti dando vita al progetto "The Royal Band".
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Si tratta del sottoscritto, (Pippo Antonicelli ndr) di Michele Gaudiomonte (chitarra acustica e voce), Leonardo Capurso (basso), Claudio Wan Westerhout (batteria) e Domenico Caricato (chitarra elettrica).
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La dinamica artistica della Royal Band- afferma Pippo Antonicelli- si manifesta attraverso la riproposizione di una moltitudine di generi attraverso cui si crea un vero e proprio "viaggio" nella musica, spaziando attraverso pop music, rock, funk e altre contaminazioni (R&B, World music).
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In sostanza lo “standard show” è una rivisita delle hit che hanno attraversato in maniera immaginifica intramontabili anni '70, '80 e 90, con affondi di alta godibilità musicale e perfezione tecnica-sottolinea- nella musica del nuovo millennio, senza tralasciare i tormentoni del divertentismo italiano che da sempre fanno cantare il pubblico di qualsiasi età.
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Il successo ci accompagna da subito e diviene la nostra top spin che ci porta, essendo tutti autodidatti, a profondere un impegno costante, per cercare la migliore strada da percorrere per migliorarci, attraverso lo studio approfondito dei brani che ha come obiettivo la realizzazione di un progetto che ci permette di calcare in sei anni, i migliori palcoscenici dei più famosi locali della provincia di Bari e della BAT, veri e propri “ templi della misic-live” .
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“Nel 2018– prosegue Antonicelli- vi è un sostanziale cambiamento, quattro elementi della Royal Band, creano la tribute band di Lucio Battisti denominandola “ Pensieri & Parole”, nel periodo vi è l’ingresso nella band del chitarrista e vocalist Prospero Giordano.
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L’idea è quella di dedicare un tributo al grande Lucio Battisti, proponendo un repertorio che spazia dalle prime canzoni anni 60 quindi l'esordio del binomio artistico Mogol- Battisti, sino agli ultimi brani anni 80, ricchi di influenze rock e funky.
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“Tuttavia- precisa Pippo Antonicelli- si mantengono vivi però, nel nostro repertorio, affondi di qualità nella riproposizione di cantautori italiani, cercando di non stravolgere gli arrangiamenti, mantenendoli quanto più vicini e fedeli ai brani originali e vi è il tournament artistico che che porta alla esecuzione di brani di :Zucchero, Vasco Rossi, Francesco De Gregori, Pino Daniele. Tiro Mancino. Audio 2, Gianni Morandi, Lucio Battisti, Lucio Dalla, Rino Gaetano e così via.
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L’attenta ricerca nei suoni e negli arrangiamenti rendono i brani ballabili e coinvolgenti, il vasto repertorio, in continua evoluzione, si adatta e si presta ad ogni tipologia di situazione musicale, rappresentando sempre un mix di eleganza, energia e passione per regalare- chiude Pippo Antonicelli – al pubblico ed anche a noi stessi, ore di pure emozioni e divertimento artistico musicale di livello sempre orientato alla migliore realizzazione di quanto eseguito”.
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