In terra di Daunia il team gioiese ha avviato il suo trend agonistico con un buon 25-21, con rush finale univoco dal20-18 (Tria) al 25-18 (Nitti da posto 4).
L’1-0 ha però portato un eccessivo rilassamento della Pall. Gioia. Di ciò ha approfittato il Trinitapoli per riportarsi in parità (25-12 con Di Lernia da posto 2). Il pari trinitapolese stigamatizzato nell’intervallo dai richiami tecnico-tattici del coach gioiese,
Marco Girolamo, ha riproposto un sestetto biancazzurro determinato ed attento nel 3° e nel 4° set.
Il primo è stato vinto 25-22 (con punto conclusivo di Tria) il secondo 25-15( con Laterza a suggellare il 3-1).
Reduce dalla vittoria in Capitanata la Pallavolo Gioia aveva la possibilità di riproporsi in maniera vincente anche in casa. Così non è stato, in quanto nei primi due set e nel quinto contro la lineare DonMilani Bari, il team biancazzurro ha praticamente rinunciato a giocare con lucidità, mostrandosi in tutti i suoi effettivi, nonostante le indicazioni tecniche ricevute da coach Girolamo, timorosa e confusionaria.
Il 2-0barese è arrivato con i set vinti per 26-24 e 25-23 propiziati, manco a dirlo, da due errori d’attacco gioiesi.
Nel terzo e nel quarto set il team gioiese si è ritrovato ed ha vinto 25-15 (Laterza da posto 2) e 25-20(ace di Tagarelli). Quando sembrava possibile il “revanche” del match contro il Modugno (vinto al tie break) si è avuto un calo in verticale dei gioiesi con il Bari andato sul 9-2 (ace di Gadaleta) e poisul comodo 15-9 (ancora Gadaleta da posto 2) per il 3-2 finale.
Unica nota positiva è quella collegata al fatto che comunque, seppur minimamente, la classifica del Gioia si è mossa andando a quota 6.