Nella trasferta di Molfetta vi sono stati certamente dei miglioramenti del gioco rispetto all’incolore insuccesso interno incassato dal Mesagne; tuttavia il punteggio alla fine del match ha dato ragione al Molfetta che ha dimostrato di essere la migliore compagine incontrata fino a questo punto della stagione.
Andando alla partita, il set di avvio ha visto il Molfetta prendere subito il verso giusto del gioco andando sul 7-4 (attacco di seconda intenzione del palleggiatore Giuseppe Bernardi) e mantenere il pallino di gioco e punteggio, lasciando al Gioia solo pochi scampoli di partita fini a se stessi, per chiudere la frazione sul 25-22 grazie ad un attacco dell’opposto Fiorillo.
Il secondo set è stato gestito ancora meglio dal Molfetta in ogni fondamentale è si è concluso sul 25-15 (del centrale Pisani la giocata vincente in primo tempo). Il 2-0 al passivo non ha scoraggiato la Nava Linea Lactis Gioia che, ricompattata la ricezione, data concretezza all’attacco e precisone al servizio si è portata a condurre il set 8-5 (Maiullari) ha proseguito, 18-15, con Tria da posto 2, ma ha dovuto tenere il ritorno molfettese che ha girato il punteggio a proprio favore 24-23 (Poli da posto 4).
Quando la concretizzazione del 3-0 sembrava cosa fatta per il Molfetta è riemerso il Gioia (muro di Tria su Fiorillo e 24-24) ed ai vantaggi ancora un errore dell’opposto molfettese ha prodotto il 27-25 gioiese ed il 2-1.
Il 4° set è stato in sostanza un ritorno all’antico (2° set) dato che il Molfetta, ritrovata la determinazione che è propria delle squadre di vertice, ha ripreso a macinare gioco (eseguendo al meglio ogni fondamentale) e punti. E’ andata sul 19-10 (Lorusso da posto 2) e quindi sul 25-16 (Ciccia da posto 4) ottenendo il 3-1 finale.