Importante affermazione interna della Tecnova Volley Gioia ai danni del Crispiano. La compagine gioiese si è imposta per 3-2 ad una formazione esperta. Si è ripetuto il risultato dell’andata ma con successo invertito al 3-2 crispianese dell’andata ha fatto seguito il 3-2 gioiese.
L’avvio di partita è stato in salita per la formazione gioiese; infatti le ospiti, guidate in campo da Claudia Quero, hanno mostrato maggior attenzione difensiva e più continuità in attacco. Hanno acquisito il vantaggio dal12-11(attacco vincente di Pinderello) e lo hanno mantenuto fino al 25-19 arrivato per merito di Morano (da posto 4).
Nel 2° set la Tecnova ottiene la parità con maggiore attenzione ricettiva e più attacchi performanti di Giusy Masiello e Karol Milano. L’avvio del vantaggio decisivo (19-18) lo porta Masiello, la chiusura 25-20 (lo confeziona Milano).
Il 3° set è stato un monologo gioiese dall’iniziale 6-1(doppio ace di Panessa 9 al conclusivo 25-10 (Giusy Masiello, block out da posto 2).
Il 4° set è stato una serie di continui tentativi di fuga del Crispiano con riagganci della Tecnova dall’1-1 al 30-30; qui arriva inatteso il fall out della Tecnova che commette un doppio errore d’attacco e consegna il 32-30 e quindi il tie break al Crispiano.
Il 5° ed ultimo set è una copia assoluta del 4° con Il Gioia che fa la lepre ed il Crispiano ad inseguire. Ma la lepre gioiese è veloce e concreta e chiude perentoriamente con Anna Masiello il 15-13 e si porta via il successo per 3-2.
A fine gara Nataly Renna, libero della compagine gioiese, commenta la partita:
“E’ stata una partita intensa-afferma-che avremmo, con un pò più di attenzione, portato dalla nostra parte sul 3-1. Comunque-evidenzia-è un buon successo che rafforza la nostra classifica e da fiducia ai nostri caratteri dato che abbiamo avuto ragione di una squadra esperta e combattiva.
Tuttavia- chiude Nataly Renna- per raggiungere la salvezza in tranquillità dobbiamo trovare una migliore armonia e continuità di gioco in ogni fase di gara ed in ogni fodamentale eliminando gli alti e bassi che invece accompagnano ancora le nostte prove, possiamo farlo”.